La scuola diventa laboratorio di progettualità e trasforma “le città invisibili in città vivibili”
L’Auditorium “Alotta” del liceo Savarino si è trasformato il 15 febbraio in un laboratorio di sperimentazione in cui gli alunni delle scuole secondarie di Partinico hanno illustrato i loro progetti di città vivibili, mostrando che i giovani, al contrario di ciò che comunemente si crede, sono legati al territorio in cui vivono e hanno ottime idee per migliorare le aree degradate e rendere più vivibili e funzionali le città. La conferenza, a cui hanno presenziato diverse autorità, ha preso avvio da un’idea dell’associazione BC Sicilia Partinico, che in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino ha organizzato, un incontro sul tema: “Dalle città invisibili alla città vivibile”. All’incontro, hanno partecipato il dott. Maurizio Carta Assessore della città metropolitana di Palermo, la dott.ssa Rita Cedrini Docente presso l’università di Palermo, il dott. Alfonso Lo Cascio Presidente regionale BC Sicilia, il sindaco di Partinico dott. Pietro Rao e una delegazione dell’amministrazione comunale. Le autorità presenti hanno sottolineato che spesso gli abitanti si limitano ad abitare non a vivere le città e ciò crea una disaffezione verso i luoghi che non sono sentiti come “propri”.
Interessanti tutti gli interventi, ma fulcro della giornata sono stati i lavori degli studenti provenienti dal liceo Savarino e dagli Istituti “Danilo Dolci”, “Carlo Alberto Dalla Chiesa” e “Corbino”. Essi, accompagnati dai loro docenti, hanno proposto diverse possibilità di riqualificazione della città di Partinico, di Borgetto e di Trappeto presentando le loro riflessioni e gli elaborati realizzati sul tema della città vivibile, desiderata, possibile.
Stimolo di tutti i progetti è stata la lettura de “ Le città invisibili” di Italo Calvino; a partire dalla descrizione di queste città gli studenti hanno ipotizzato la riqualificazione di alcune aree urbane, in particolare gli alunni dell’ITCG Dalla Chiesa hanno proposto un accordo di rete fra le scuole secondarie per realizzare un lavoro sinergico; gli alunni del Corbino si sono concentrati su un progetto di riqualificazione dell’area antistante la loro scuola, sottolineando il degrado nel quale versa e ipotizzando come potrebbe diventare. Gli alunni del Savarino hanno realizzato due diversi progetti; i ragazzi della prima I dell’indirizzo classico hanno immaginato la riqualificazione di Piazza Parini, gli studenti della IV C dello scientifico tradizionale hanno proposto, attraverso delle tavole architettoniche, la riqualificazione di alcuni luoghi degradati di Partinico, Borgetto e Trappeto. Obiettivo di tutti i progetti è stata la necessità di creare luoghi di incontro che, strizzando l’occhio alla sostenibilità, offrano momenti ludici nel rispetto dei gusti di ciascuno. A tutti gli studenti è stata donata una targa ricordo e un libro di Italo Calvino, nella certezza che solo la lettura apre gli orizzonti, rende capaci di vedere soluzioni laddove si verificano problemi e rende liberi di immaginare e progettare; d’altronde la parola “liber” in latino è sia un sostantivo che indica il nostro “libro”, sia un aggettivo che significa “libero”.
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