In occasione della Giornata mondiale della poesia, dedicata alla celebrazione della sua bellezza, una rappresentanza delle classi IIIA, IVB, IVC e VF, accompagnata dalle prof.sse Brigati, Costanzo e D’Addelfio, ha partecipato e sostenuto alcuni dei propri compagni, oggi “autori diVersi”, che hanno scelto di condividere i testi poetici da loro scritti, al teatro Gianì di Partinico, organizzatore della manifestazione. I ragazzi hanno letto le loro poesie sincere e spontanee, che raccontano del loro mondo, delle loro fragilità, ma anche della loro forza e della loro passione e creatività. In queste poesie essi mettono a nudo talvolta la loro anima, aprono uno squarcio sulla loro intimità, sulle loro paure, desideri e sogni, che essi decidono di raccontarci tra i versi, nella scelta di una parola, di un ritmo, di una musicalità a cui hanno pensato o che hanno sentito propria nel momento in cui hanno voluto trascrivere su carta la loro ispirazione. Queste liriche, che qualcuno potrebbe forse definire ancora acerbe, espressione di personalità ancora da definire, da formare, mostrano in realtà la loro ricchezza e purezza proprio in questo, nella meravigliosa voglia che hanno sentito questi giovani poeti in erba di raccontarci le loro emozioni e di farlo in una forma d’arte così antica e sublime, ma ancora così attuale e moderna. La poesia ci insegna da sempre a guardare il mondo con occhi diversi, ad apprezzare le sfumature della vita e a trovare significato anche nelle situazioni più semplici. E la poesia, in fondo, è un dialogo profondo con la propria anima, per portare alla luce il proprio vissuto che diventa anche il vissuto di chi la legge, costruendo ponti e relazioni che uniscono le nostre umanità, in una condivisione culturale, ma soprattutto umana, che diviene così universale: l’autentico messaggio della giornata di oggi.
Un ringraziamento sentito va, come sempre , alla nostra Dirigente Scolastica, Prof.ssa Lucia La Fata, che ha permesso la partecipazione della Scuola a questa iniziativa e naturalmente all’Accademia della cultura del Teatro Gianì, che ci ha accolto e ospitato in modo impeccabile.
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