Gli studenti delle classi 1 Q , 2 O e 2 P del Liceo delle Scienze umane-Economico-Sociale dopo avere approfondito lo studio della Percezione in Psicologia si sono divertiti molto a provare in prima persona le incredibili illusioni e, mettendo a dura prova la loro mente, grazie ad un’armoniosa combinazione di arte, fisica, ottica e psicologia, hanno avuto modo di vivere un’esperienza unica ed entusiasmante. All’interno del museo si trovano quadri, oggetti e immagini che si muovono pur restando ferme, strutture cave che sembrano differenti a seconda della posizione del visitatore. Come i celebri quadri a doppia lettura dell’artista russo Valentin Dubinin. In questo museo si trova un’illusione chiamata Prassinoscopio Gigante del Mooi, tra i più grandi al mondo con un diametro di 120 cm e pesa circa 150 kg. Il prassinoscopio è un dispositivo ottico creato in Francia nel 1876 da Charles-Emile Reynaud. È un dispositivo ottico che permette la proiezione di immagini e disegni creando l’illusione del movimento, viene utilizzata una striscia di immagini applicate in cerchio sulla superficie interna di un cilindro girevole. Le immagini vengono riflesse in sequenza verso l’osservatore da una serie di specchi, creando un’illusione di una scena animata. Tale illusione è stata usata anche in ambito cinematografico. Questo prassinoscopio è il più grande in Europa ma in assoluto in Italia. Davvero interessante anche la “sedia di Beuchet” che fa apparire le persone sedute la metà rispetto alle loro reali dimensioni. La sedia è formata in realtà da due parti (la parte della seduta è grande il doppio delle gambe), per cui chi si siede nella parete più distante della sedia appare molto piccolo. Ma anche la stanza di Ames o la Gravity room, la prima è stata inventata dall’oftalmologo americano Adelbert Ames nel 1946 su un’idea di Hermann von Helmholtz. La stanza è costruita in modo che, vista frontalmente, appaia come una normale stanza a forma di parallelepipedo, con due pareti laterali verticali parallele, una parete di fondo, e un soffitto e un pavimento paralleli all’orizzonte. In realtà la pianta della stanza ha forma di trapezio, le pareti sono divergenti, e il pavimento e il soffitto sono inclinati. Le inclinazioni e le proporzioni nella dimensione degli elementi posti alle diverse profondità sono calcolate tenendo conto delle regole della prospettiva. Per effetto dell’illusione una persona in piedi in un angolo della stanza appare un gigante, mentre un’altra persona situata nell’angolo opposto sembra minuscola. L’effetto è così realistico che una persona che cammini da un angolo all’altro sembra ingrandirsi o rimpicciolirsi. La seconda sfida le leggi di gravità. La Gravity Room è una delle nostre mostre più popolari, che combina la percezione e gli angoli per creare una mostra unicamente disorientante ed educativa. Il pavimento di questa stanza è inclinato di 25 gradi, risultando in un’illusione fisicamente impegnativa, ma mentalmente stimolante.
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