Per gli studenti del Liceo Savarino Alessandro Albertin diventa Giorgio Perlasca, UN GIUSTO TRA LE NAZIONI.
Teatro Savio-Palermo
4 marzo 2024
“PERLASCA Il coraggio di dire no”, scritto e interpretato da Alessandro Albertin (prod. Teatro degli Incamminati), è un esempio di teatro che declina i vari modi del narrare, come testimonianza che dà voce a diversi personaggi, in uno spazio creato dal movimento e dalle direzioni indicate dallo sguardo di un solo attore in scena. Questo è stato oggi per 500 studenti e docenti del Liceo Savarino l’incontro con la storia e con la coscienza civile: la vicenda di Jorge (Giorgio) Perlasca, un “giusto tra le nazioni” che nella Budapest del 1944 osa l’impossibile perché non vede altra possibilità che alternare coraggio e simulazione pur di raggiungere un solo scopo: la salvezza di 5.200 vite umane. Il “simulatore finissimo” Jorge Perlasca nell’interpretazione di Alessandro Albertin ha dimostrato il valore di una verità in cui tutti dovremmo riconoscerci sempre, di fronte a qualsiasi guerra e offesa alla dignità umana: “Non si tratta di salvare un modo di pensare, ma soltanto vite umane”.
A quest’uomo semplice, astuto e saggio simulatore, che espone se stesso a rischi indicibili con il solo scopo di farsi carico di un’umanità disumanizzata, Alessandro Albertin è riuscito a dare sangue e respiro. Il pubblico numerosissimo e attentissimo di studenti è stato trascinato in un abisso di dolore, compensato dalle vette di coraggio mostrate dal talento strepitoso di uno dei maggiori del teatro italiano di oggi. Gli studenti sono riusciti a cogliere (impossibile non farlo!) le sfumature di ogni pensiero dei personaggi portati in scena con una sola voce e con il suo solo corpo variamente declinati, in un alternarsi di narrazione e discorsi diretti, caratteri e passioni di diversi personaggi eroici e fragili, giusti e malvagi, ragionevoli e folli.
Modulando idee, sentimenti e azioni in suoni e forme diverse, Alessandro Albertin è riuscito ad interrogare il giovane pubblico e i docenti sulla responsabilità che ciascuno ha di compiere delle scelte incondizionatamente a favore dell’uomo, senza catene ideologiche ma solo per amore del giusto.
Il Perlasca di Albertin, che da incosciente temerario segue la propria coscienza senza timore, non appare così molto diverso dal Prometeo, interpretato dallo stesso attore a Catania e a Siracusa come il titano pietoso che non si lascia intimorire da un potente e prepotente Zeus pur di salvare l’umanità.
L’evento, fortemente voluto per la certezza che il teatro è creatore di coscienze ed emozioni catartiche e rigenerative, rientra tra le attività organizzate dal liceo come PCTO/orientamento per tutte le classi di tutti gli indirizzi. La finalità fondamentale è stata stimolare la riflessione sulla responsabilità che ciascuno di noi ha di farsi carico della difesa la dignità umana, anche nelle situazioni estreme.
Si ringrazia la Dirigente Scolastica prof.ssa Lucia La Fata per aver accolto e sostenuto con entusiasmo la proposta della prof.ssa Enza Maria D’Angelo (FS Rapporti con Enti e Istituzioni del territorio – Eventi e manifestazioni – PCTO) e dell’intero dipartimento di Lettere.
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